Arcuri: "App Immuni indispensabile, alternativa sono ancora misure contenimento»Si chiamerà "Go-track" l'App dell'Ordine dei medici di Roma per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, Arcuri: 4 maggio via a test sierologici, mascherine a prezzo fisso
Coronavirus, arriva la app "rivale" di Immuni: è già stata scaricata migliaia di volte
Lunedì 27 aprile l'Ordine delibererà il suo lancio, nel tentativo di rendere disponibile lo strumento - cioè scaricabile su dispositivi iOs e Android - già dal 4 maggio. Anche perché l'App è pronta (è stata realizzata dalla software house dell'ente) e mancano soltanto l'ultimo avallo della Regione Lazio e il via libera del garante della privacy.
Come detto, la prima funzione di Go-track sarà monitorare i pazienti contagiati da coronovirus, soprattutto per seguire gli asintomatici che non necessitano di ricovero in ospedale. Con il tracciamento, si conosceranno le zone dove sono presenti i malati. In quest'ottica, e per gli utenti sani, sarà introdotto anche un alert che segnala (senza diffonderne le generalità) la presenza di possibili focolai nelle vicinanze.
Ma l'App sarà soprattutto un erogatore di servizi di telemedicina, aperta a tutti i residenti del Lazio. Mai come in questa fase i cittadini si tengono lontani da ambulatori e ospedali con il rischio di non avere diagnosi veloci e ridurre i controlli all'interno delle terapie di mantenimento.
«Con il rischio - spiega il presidente dell'Ordine di Roma, Antonio Magi - di peggiore delle situazioni che diversamente sarebbero più facili da affrontare».
Visite online attraverso i diversi device, monitoraggio sui parametri, ma anche la possibilità di chiedere e ricevere in maniera digitale prescrizioni, ricette e certificati online senza dover andare allo studio del medico di famiglia. «La nostra App - conclude Maggi - dialogherà con quella nazionale Immuni. Ma non guarda soltanto alla fase 2 per monitorare i casi di Covid asintomatici e conclamati. Guardiamo al futuro, a quando sarà finita l'emergenza, per assistere meglio e in maniera più capillare tutti i pazienti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero