Corallo torna in mare dov'era il nido di tartarughe

Corallo torna in mare dov'era il nido di tartarughe
Sarà che sono un’amante sia della natura che degli animali. Le bellezze naturali ci consolano, ci fanno battere il cuore ...

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Sarà che sono un’amante sia della natura che degli animali. Le bellezze naturali ci consolano, ci fanno battere il cuore

@bellocciclariss1


Doveva esserci un lieto fine nell’estate delle tartarughe-mania. Non è finita con la delusione e gli occhi velati di pianto di volontari e villeggianti, sempre più complici e uniti dopo la veglia appassionata durata due mesi alla buca dove tutti speravano nella schiusa delle 107 uova depositate da una caretta caretta sulla spiaggia del Lido dei Coralli a Tor San Lorenzo. «Per ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine durante i giorni del nido di Ardea abbiamo deciso di rilasciare la tartaruga in natura sabato alle 12, proprio al Lido dei Coralli» fanno sapere i volontari di Sea Shepherd. Corallo, così è stato ribattezzato l'animale, è un tartarugo di 10 anni che hanno salvato a Fiumicino il 25 agosto scorso.

 

«La sua storia è comune a tante tartarughe che vivono nel Mediterraneo: nuotava stordito sul pelo dell’acqua e non riusciva più a immergersi, è stato scoperto da un pescatore che con il suo piccolo gozzo ha picchiato contro il carapace». L’uomo l’ha caricato e portato a terra su consiglio della Capitaneria, ad aspettarlo a riva c’erano i volontari di Sea Shepherd che l’hanno coperto di tessuti umidi, caricato in auto e ricoverato nel pronto soccorso di Zoomarine. «Nel suo stomaco c’erano un bel po’ di schifezze ma dopo una bella purga Corallo è tornato uno splendore, pronto a solcare le profondità del nostro mare. Noi lo saluteremo nella speranza che mai possa incontrare e scambiare per cibo tutta la plastica che gettiamo». Una ricompensa per la civiltà e l’entusiasmo che il popolo della spiaggia, bambini in primis, ha dimostrato adottando quel nido di tartarughe che ha rivoluzionato l’estate (niente fuochi e palloni) e acceso lampadine sul mondo della natura.

raffaella.troili@ilmessaggero.it

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