Giocare è un diritto di ogni bambino, anche di chi vive in periferia, e soprattutto di chi non è normodotato. Centocelle ha una grinta invidiabile, è un cuore...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono stati spesi oltre 100 mila euro – spiega Monica Paba, presidente della Rete – il 30% dei fondi lo abbiamo ottenuto grazie a un bando regionale, il resto è stato donato da commercianti e imprenditori di tutta Roma». Insomma, il Comune non ha sborsato un euro.
MACCHINA SCHIACCIA DEGRADO
Gli abitanti hanno creato una macchina schiaccia degrado infallibile, un esempio virtuoso di attivismo di fronte l’abbandono che regna in tante periferie che Paba giovedì presenterà alla Camera dei Deputati. Il nuovo parco giochi, con il tappetto antitrauma messo dal Dipartimento Tutela Ambiente, sarà protetto da cancellate «come quelle delle ville storiche» dice con soddisfazione Paba. L’installazione doveva partire ieri, ma non è ancora arrivata l’autorizzazione per la sosta dei camion. Hanno acquistato 12 giochi inclusivi, ne manca soltanto uno, il fortino per bimbi disabili.
L'APPELLO
Costa oltre 13 mila euro e Paba prova a lanciare un’idea: «Sarebbe bello se Claudio Baglioni cresciuto a Centocelle facesse un appello ai suoi fan per contribuire alla raccolta fondi». Dopo anni di trafile burocratiche, hanno ottenuto l’affidamento dello square centrale della piazza e l’autorizzazione a sistemarlo. Completato il progetto restituiranno l’area al Comune «poi ne chiederemo l’adozione». I lavori hanno previsto il livellamento del terreno per fare in modo che la piazza sia visibile a 360 gradi e non ci siano zone “d’ombra” che consentano ai vandali di entrare in azione. Da piazza delle mascherine dove i bimbi sfilavano a Carnevale a terra di nessuno. Così si era trasformata l’area «preda di sbadati, ubriachi» dicono i residenti che mostrano foto di come era l’area prima dei lavori: verde incolto, rifiuti. C’erano gli immancabili nastri dei vigili a segnalare pericoli mai rimossi. I lavori procedono, ma la Rete Imprese Castani deve tenere alta l’attenzione e continuare a combattere.
E I MARCIAPIEDI?
L’altra sera, in una sala della parrocchia di San Felice di Cantalice, c’è stata un’assemblea con rappresentanti del V Municipio e forze dell’ordine. «Ho ricordato al Municipio che dovrebbe sistemare il marciapiede che circonda il parco giochi, è dissestato e tempo fa un’anziana è caduta e si fratturata il femore.
Il Messaggero