Incendiato il portale del santuario Madonna della Cona in piazza Cesare Battisti, a Castel Gandolfo, e divelta la croce in legno che si trova nel piazzale. Sale la tensione nelle...
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Giovedì notte preso di mira un ex luogo di culto che si trova nel centro storico, vicino alla sede papale. Nessuno ha visto e sentito nulla. Si tratta di una chiesetta sconsacrata, utilizzata per ospitare mostre di pittura ed eventi del Comune. Il portale d’ingresso è completamente annerito dalle fiamme. La croce di legno, che si trova vicino il piccolo santuario e che poggiava un su un saldo basamento in cemento, è stata trovata a terra dall’assessore Alberto De Angelis.
Due casi nel giro di cinque giorni a Castel Gandolfo e uno a Marino circa due settimane fa. Il 2 luglio scorso, sempre nel Comune di Castel Gandolfo, nella
chiesa dell’istituto scolastico materno ed elementare Paolo VI hanno dato fuoco alla porta d’ingresso sotto al belvedere di piazzale Giovanni XXIII ed è stata rilevata anche una scritta in norvegese che diceva «sento odore di cristiani». Anche in quel caso è stata sporta denuncia contro ignoti. I carabinieri della stazione di Castel Gandolfo stanno cercando di trovare informazioni e acquisire immagini di videosorveglianza. A Marino è stato colpito un simbolo della Comunità: la Madonna di piazza Europa. Sull’episodio stanno indagando gli uomini del Commissariato di Polizia di Marino. La statua è stata posizionata nel giardino sei anni fa per volontà del presidente del quartiere Remo Paterna e del parroco della basilica di San Barnaba Don Pietro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero