Calcio, incursione «neofascista» in campo con spranghe e cappucci: aggrediti tifosi e calciatori

Calcio, incursione «neofascista» in campo con spranghe e cappucci: aggrediti tifosi e calciatori
Aggressione con spranghe stamattina sugli spalti di un campo di calcio di Magliano Romano (Roma) mentre si disputava una partita di un torneo giovanile. ...

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Aggressione con spranghe stamattina sugli spalti di un campo di calcio di Magliano Romano (Roma) mentre si disputava una partita di un torneo giovanile.


Vittime i supporter della squadra "Asd Ardita" del quartiere San Paolo di Roma. Sul posto 118 e carabinieri. Da una prima ricostruzione sembra che una quaratina di giovani a volto coperto e con mazze di ferro, abbia aggredito i ragazzi che venivano da Roma. In sei sono finiti in ospedale per traumi e contusioni, uno di loro è stato ricoverato in codice rosso per vari colpi alla testa, degli altri 5 tutti in codice giallo, a 3 sono state diagnosticate fratture alle braccia.



Il blitz. L'aggressione è avvenuta una ventina di minuti dopo il fischio d'inizio. Secondo alcuni testimoni i supporte dell'Ardita sono stai aggrediti senza motivo da almeno quaranta persone armate di spranghe e bastoni.



Il comunicato.
«Durante la partita di oggi - scrivono sul loro profilo Facebook i dirigenti della Ardita - abbiamo subito un'aggressione sugli spalti da parte di persone a volto coperte e armate di spranghe e bastoni. Questi fatti ci lasciano attoniti in quanto non comprendiamo le motivazioni alla base di tale gesto. Questa è la terza stagione che ci vede protagonisti all'interno dei campionati federali, nei quali abbiamo sempre riscosso un notevole successo in termini di partecipazione e consenso dimostratoci anche dalle società calcistiche incontrate sul nostro cammino. In conclusione, questo attacco è da considerarsi rivolto non soltanto a noi bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero