Dopo aver sventato il crac d’un soffio, nell’estate del 2018, grazie al concordato fallimentare, Atac si ritrova di nuovo sul ciglio del burrone finanziario. I...
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Roma, autisti Atac sul ring: al via i corsi di autodifesa
Roma, autista dell'Atac chiede di indossare la mascherina e viene pestato: choc al capolinea del 105
Un’altra voragine. E così su questo colosso pubblico chiamato a gestire oltre 2mila tra bus, tram e treni del metrò, tornano pericolosamente ad addensarsi le nuvole del default. I pericoli sono ben noti al Campidoglio, che tre giorni fa ha approvato il bilancio 2019 della partecipata, un consuntivo che si è chiuso con 7,6 milioni di euro di utili.
SI FONDI IN RITARDO
La relazione, di cui Il Messaggero è in possesso, rivela i «principali rischi e incertezze» per il trasporto pubblico romano nei prossimi mesi. Per l’Atac c’è «il rischio di liquidità», si legge, un pericolo che potrebbe intaccare «la disponibilità di risorse finanziarie adeguate e tempestive per far fronte alla propria attività operativa», cioè mandare avanti bus e treni. Proprio alla voce «rischi di liquidità», si parla degli stipendi di autisti e macchinisti. Le minacce non arrivano solo dagli effetti della quarantena, ma a sorpresa anche dai ritardi dei pagamenti dei crediti da parte del Comune. «La società - c’è scritto - vanta crediti di importo rilevante verso Roma Capitale e la Regione Lazio che non sempre sono incassati nei tempi dovuti in quanto possono necessitare del processo autorizzativo». Il rischio «è maggiormente concentrato sulla controparte Roma Capitale che contribuisce ad assicurare la provvista necessaria per far fronte alle uscite per contributi e stipendi». In Atac c’è preoccupazione: la vendita dei depositi in disuso per fare cassa si è arenata. E i 24 milioni di euro che la partecipata sperava d’incassare grazie al decreto Rilancio non sono ancora arrivati materialmente. Nel quartier generale di via Prenestina si aspetta e si spera. L’ad Mottura studia i conti e prepara il nuovo piano industriale. L’ennesima manovra di salvataggio, una strategia che tra i vari obiettivi mirerà proprio a proteggere gli stipendi. Col pericolo, però, di tagliare gli investimenti. Tradotto: l’acquisto dei nuovi bus.Il Messaggero