Al Car di Guidonia inaugurate le "nuove" Terme del Cavaliere

Al Car di Guidonia inaugurate le "nuove" Terme del Cavaliere
Le hanno smontate, ricostruite e inaugurate ieri mattina in tutto il loro splendore. Ieri al Centro Agroalimentare di Roma a Guidonia sono stati riaperti gli ambienti ricostruiti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le hanno smontate, ricostruite e inaugurate ieri mattina in tutto il loro splendore. Ieri al Centro Agroalimentare di Roma a Guidonia sono stati riaperti gli ambienti ricostruiti delle Terme del Cavaliere. Una ricomposizione di strutture in opera laterizia di età romana rinvenute alla fine degli anni '90 durante la costruzione del grande mercato all'ingrosso. Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Car, Valter Giammaria, il soprintendente per Archeologia belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma, Alfonsina Russo, il sindaco di Guidonia Montecelio, Michel Barbet e il presidente del consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.


I manufatti appartengono ad ambienti termali e a una villa rustica, ricostruiti a breve distanza dal centro direzionale. L'intervento finanziato dal Car e coordinato dalla Soprintendenza ha comportato il riassemblaggio delle strutture murarie in opera laterizia e dei pavimenti a mosaico, la realizzazione di una copertura e di un percorso di visita del manufatto. Tramite un piccolo vano quadrato, impostato su muri a blocchi di tufo e con pavimento a mosaico, si entra in una stanza rettangolare, da cui si accede a una vasca con estremità curva e fondo in mosaico bianco e a un vano pavimentato con grosse tessere marmoree. Infine si apre un ambiente quadrato che presenta tubuli per il riscaldamento incastonati nella muratura. All'ingresso la metà capovolta di un dolio fu adattata a fontanina per le abluzioni. Il piccolo balneum databile alla fine del II/III secolo dopo Cristo testimonia come il costume termale si mantenne in ambito privato fino in epoca tarda. I reperti (statue e oggetti) sono stati destinati al Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciano di Montecelio. Il Car era già noto per la scoperta nel 1998 della grande villa «dell'Ercole fanciullo».



  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero