Roma, grande pino cade a Castel S. Angelo: paura nei giardini

L'albero caduto a Castel S. Angelo
Il vento legato al maltempo che ha interessato stamattina alcune zone della Capitale, ha provocato la caduta di diversi alberi. Non solo sulla via Nomentana (il traffico è...

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Il vento legato al maltempo che ha interessato stamattina alcune zone della Capitale, ha provocato la caduta di diversi alberi. Non solo sulla via Nomentana (il traffico è stato rallentato tra la via Palombarese e via Dante da Maiano in direzione di Roma), ma anche a Castel Sant’Angelo, dove ha ceduto il tronco di un pino secolare, lungo il viale che ospita la statua dell’Imperatore Adriano, tra lo spavento e la rabbia dei residenti.

 


Un pino di quasi dieci metri che, intorno alle 8.30, ha travolto lo spazio limitrofo all’area giardini, comportando il repentino intervento della polizia di Roma Capitale che ha transennato la zona definendola in stato di pericolo. Il caso è stato sollevato su Facebook dall'assessore all'Ambiente del I Municipio, Anna Vincenzoni, che ha caricato sulla sua pagina personale la foto dell’albero caduto. «Eravamo circa una decina di persone a  pochi metri dall’albero - racconta Michele Natoli, residente nel quartiere Prati - quando all’improvviso si è sentito un gran fragore e ci siamo accorti che un pino era precipitato, travolgendo anche un cipresso. Fortunatamente, essendo relativamente presto, non c’erano bambini che solitamente in mattina affollano il parco e l’area giochi. Subito dopo è intervenuta la polizia che chiaramente ci ha fatto allontanare. Il parco, durante l’emergenza neve, è stato chiuso al pubblico per i dovuti controlli più di due settimane, ma a quanto pare non sono stati fatti». «La paura è stata tanta, anche perché a pochi metri di distanza stavano lavorando delle persone: si è evitata una tragedia», dice Elena, una residente, solita portare il cane ogni mattina in quell’area. La foto è ormai virale é i commenti non risparmiano nessuno. Tra lo sdegno e la rabbia non potevano mancare quelli più ironici: «È colpa delle talpe invidiose perché non sono state chiamate in causa” scrive Adele su Facebook. (Jacopo G. Belviso) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero