RIETI - Un viaggio lungo trentatré anni, attraverso tre diverse edizioni dei Campionati Europei di volo a vela che hanno proiettato sempre più Rieti al centro...
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A raccontare la loro esperienza, sportiva e istituzionale - dopo l'introduzione del presidente del Rotary, Attilio Ferri - e a dibattere delle problematiche del volo silenzioso legate alla città saranno due volovelisti della prima ora: il magistrato Ugo Paolillo - più volte campione italiano e tutt'ora detentore del record di 1.000 km percorsi in aliante durante un unico volo - e il consigliere federale dell'Aero Club d'Italia Stefano Bianchetti: al padre, Alberto, autentico sportivo e già presidente del Coni Rieti, scomparso nel 2006, è intitolato l'Aero Club Rieti.
VIAGGIO NELLA STORIA SPORTIVA LOCALE
Un viaggio nella storia sportiva locale, quella della realtà del volo a vela che, da oltre mezzo secolo, all'aeroporto Ciuffelli ospita ogni estate gare di livello internazionale e stage di alta performance, richiamando decine di piloti anche da altri continenti. A firmare l'apertura del libro, il racconto dell'esperienza sportiva personale e del "Ciuffelli" da parte del pilota e medico reatino Luca Urbani, uno dei pochi volovelisti in grado di prendere parte a tutte le tre edizioni europee svoltesi a Rieti.
TESTO ANCHE IN INGLESE
Un lungo lavoro di ricerca e scrittura - con testi in italiano ed inglese - durato più di un anno, che ha portato Cavoli ad intervistare i protagonisti di ogni edizione, accedendo a materiale fotografico mai pubblicato, corredando ogni edizione con le classifiche sportive complete, utilizzando l'archivio storico dell'unica rivista italiana di settore, «Volo a vela» (il cui attuale direttore, Aldo Cernezzi, è autore del libro sui Mondiali di Rieti 2008), che raccontò gli Europei del 1982 e del 1994; l'ultima edizione, quella del 2015, Cavoli l'ha raccontata invece in presa diretta, insieme agli scatti del fotografo reatino Massimo Rinaldi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero