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RIETI - Davanti al giudice monocratico del tribunale di Rieti Alessio Marinelli si aggiorna una nuova udienza sul tragico crollo - a Saletta di Amatrice - del b&b “La Margherita”, la struttura ricettiva che il 24 agosto del 2016 venne giù causando la morte di tre persone. Ieri, nella sala consiliare della Provincia, momenti forti e toccanti con le deposizioni in aula delle parti civili (nella foto d’archivio, Saletta dopo il sisma). Testimonianze commoventi sulla morte di parenti e familiari che hanno rinnovato tutto il dolore di ferite mai rimarginate. Nel pomeriggio invece spazio al consulente tecnico della Procura (ingegnere Irtì) che ha riferito sugli aspetti tecnici inerenti il b&b: regimi autorizzativi, materiali utilizzati e strutturazione del manufatto dalle carte del progetto fino al “realizzato”. In aula il padre di Federica Corsaro, la 30enne romana deceduta nel crollo della struttura insieme al fidanzato Riccardo Annucci, 40 anni, e la madre di questo. Attimi toccanti nel ricordo di quei drammatici momenti con la giovane Federica estratta ancora viva dalle macerie, i disperati ma inutili tentativi di rianimazione effettuati sul posto: la 30enne spirò poco dopo a causa delle gravi lesioni riportate e del trauma da compressione subìto.
Altra dolorosa parentesi quella con il fratello di Riccardo che - in quella tragica notte - perse non solo il fratello ma anche la madre. I due corpi furono individuati solo nel tardo pomeriggio ed estratti ormai senza vita solo in tarda serata quando si spense ogni speranza.
Nel pomeriggio è stata la volta del consulente tecnico che - in un’ampia digressione tecnica - ha ricostruito una sorta di storico dell’edificio: dettagli dei materiali a partire dall’analisi delle macerie, lavori effettuati prima del crollo con relative autorizzazioni e documenti delle opere realizzate nonché atti relativi alle concessioni richieste.
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Il Messaggero