Saletta di Amatrice, B&B crollato nel terremoto del 2016: lavori diversi dal progetto

Saletta dopo il sisma (Archivio)
di Emanuele Faraone
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Martedì 20 Aprile 2021, 00:10

RIETI - Davanti al giudice monocratico del tribunale di Rieti Alessio Marinelli si aggiorna una nuova udienza sul tragico crollo - a Saletta di Amatrice - del b&b “La Margherita”, la struttura ricettiva che il 24 agosto del 2016 venne giù causando la morte di tre persone. Ieri, nella sala consiliare della Provincia, momenti forti e toccanti con le deposizioni in aula delle parti civili (nella foto d’archivio, Saletta dopo il sisma). Testimonianze commoventi sulla morte di parenti e familiari che hanno rinnovato tutto il dolore di ferite mai rimarginate. Nel pomeriggio invece spazio al consulente tecnico della Procura (ingegnere Irtì) che ha riferito sugli aspetti tecnici inerenti il b&b: regimi autorizzativi, materiali utilizzati e strutturazione del manufatto dalle carte del progetto fino al “realizzato”. In aula il padre di Federica Corsaro, la 30enne romana deceduta nel crollo della struttura insieme al fidanzato Riccardo Annucci, 40 anni, e la madre di questo. Attimi toccanti nel ricordo di quei drammatici momenti con la giovane Federica estratta ancora viva dalle macerie, i disperati ma inutili tentativi di rianimazione effettuati sul posto: la 30enne spirò poco dopo a causa delle gravi lesioni riportate e del trauma da compressione subìto. 
Altra dolorosa parentesi quella con il fratello di Riccardo che - in quella tragica notte - perse non solo il fratello ma anche la madre. I due corpi furono individuati solo nel tardo pomeriggio ed estratti ormai senza vita solo in tarda serata quando si spense ogni speranza. 
Nel pomeriggio è stata la volta del consulente tecnico che - in un’ampia digressione tecnica - ha ricostruito una sorta di storico dell’edificio: dettagli dei materiali a partire dall’analisi delle macerie, lavori effettuati prima del crollo con relative autorizzazioni e documenti delle opere realizzate nonché atti relativi alle concessioni richieste. Le conclusioni dell’inchiesta giudiziaria cui arrivò la Procura (pm Luana Bennetti e Rocco Gustavo Maruotti) determinò responsabilità a carico di sette persone (oggi imputati) secondo varie tipologie di condotte, sia autonome che in cooperazione tra loro. I reati cui sono chiamati ora a rispondere il progettista Stefano Petrucci, Giorgio Clementi (titolare dell’impresa costruttrice), Virna Chiaretti (responsabile ufficio tecnico comunale di Amatrice), i funzionari del Genio Civile Maurizio Cuomo, Ivo Serpietri e Giovanni Conti e i coniugi e gestori del b&b, Antonio Petrucci e Stefania Nobile, sono di omicidio colposo e disastro colposo. Secondo le perizie disposte dalla Procura di Rieti a causare il crollo furono, in particolare, i lavori di ristrutturazione messi in opera in una porzione del manufatto e la successiva variazione in civile abitazione di un ricovero adiacente operata al fine di rendere quell’immobile idoneo a divenire un b&b. Opere che sarebbero inoltre state eseguite da una ditta di Amatrice sulla base di un progetto non in linea con i previsti dettami legislativi in materia antisismica nonché stilato da un geometra, Petrucci appunto, anziché da un ingegnere come previsto dalla normativa vigente.

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