Rieti, ritorno all'ospedale vecchio quarant'anni dopo Le foto

Il vescovo Pompili e il sindaco Cicchetti
RIETI - Ritorno all’Ospedale vecchio, 40 anni dopo. La parentesi più chiassosa e colorata dell’Istituto d’Arte, e poi dell’Alberghiero non si...

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RIETI - Ritorno all’Ospedale vecchio, 40 anni dopo. La parentesi più chiassosa e colorata dell’Istituto d’Arte, e poi dell’Alberghiero non si indovina nel cortile tetro che immette ai padiglioni e dove si affaccia la cappella di San Camillo.

 

Ma per volontà del padrone di casa, la Regione Lazio, oltre non si può andare non fosse altro che per serie ragioni di sicurezza e il sindaco Antonio Cicchetti idealmente traccia il solco e tiene le posizioni. “Quello di oggi è solo il primo passo, perché il Comune fortissimamente vuole riconquistare questo spazio alla città”, dice alla piccola folla che alla mezza del giorno della vigilia molla per mezz’ora padelle e pacchetti e segue il sindaco in quello che è stata una delle promesse della campagna elettorale. Recuperare l’Ospedale vecchio, appunto, “con la meravigliosa sala Severi spazio naturale per mostre ed esposizioni ma anche come sede per gli uffici comunali”. Per questo Cicchetti arriva a chiedere aiuto persino al vescovo Pompili, con cui pure grosso feeling non sembra esserci mai stato ma che disinvolto lo affianca nella passeggiata fino al cortile e poi benedice il presepe allestito nella cappella. “Lei è uomo che molto si muove e molto può, e noi non possiamo fare tutto da soli” scandisce Cicchetti. Pompili non si fa pregare: “Riaprire gli spazi pubblici del centro deve essere l’obiettivo di tutti perché questo torni ad essere il salotto buono della città e non si snaturi”. La Chiesa, parafrasando Petrangeli, è pronta a metterci del suo: “Presto riapriremo il Seminario Vescovile (chiuso, anche quello, dal terremoto del 1997) Abbiamo avuto dalla Cei un finanziamento di 900 mila euro: a marzo dovrebbero iniziare i lavori per riavere questa struttura dove per secoli si è formata la classe dirigente di questa città”. Per l’Ospedale vecchio, anch’esso chiuso dopo il terremoto del 1997 e oggetto di un finanziamento miliardario andato solo parzialmente a buon fine, per ora non si va oltre il cortile. “Ma va bene anche così e di questo ringrazio l’assessore regionale Alessandra Sartore – dice Cicchetti – E’ comunque l’occasione per chi se lo ricorda di rivedere il vecchio ospedale e per chi non l’ha mai visto per scoprire cosa c’è qui dentro”. Orario di visite: dalle 17 alle 19 di domenica 24, dalle 11 alle 13 di lunedì 25, dalle 17 alle 19 di martedì 26. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero