Delusione Kienergia. Il video. Ceccarelli fa mea culpa: «Ho messo troppa pressione»

RIETI - Grande rammarico in casa Kienergia Npc per l'inatteso stop interno contro Ozzano. Un passo falso che fa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Grande rammarico in casa Kienergia Npc per l'inatteso stop interno contro Ozzano.

Un passo falso che fa scivolare i reatini in classica e nel dopo gara coach Ceccarelli non usa mezze misura nel commentare la sconfiita. Per il tecnico riminese si trattava di una partita importante in chiave classifica e la squadra, come ha spiegato lui stesso nel dopo gara, ha avvertito un po' di pressione. Mercoledì a Jesi l'occasione per ripartire ha dichiarato Ceccarelli, che ha commentato così la prova dei suoi.

«Una sconfitta che non ci voleva, considerando come sette giorni siamo venuti via dal campo di Ancona, con una prestazione di un altro livello. Ci sono molte cose da dire, ma questa è una partita che si è messa male da subito. Sapevamo che Ozzano fosse una squadra che tirava molto da 3 e con un totem in mezzo all'area, con una dimensione interna. Ozzano ha fatto una partita solidissima, come ha già fatto in passato. E' venuto qui con faccia tosta, ha giocato quasi sempre con i piccoli, ci ha fatto male sugli esterni. Il problema oggi è stato difensivo, noi vinciamo o perdiamo in difesa, perché da qui prendiamo la nostra energia. C'è stato un bello sforzo dei ragazzi, però ho avvertito anche un certo nervosismo, perché questa partita per noi era molto importante. Venivamo da due belle partite e volevamo continuare nel nostro percorso, ora non abbiamo tempo per leccarci le ferite. Mercoledì si gioca a Jesi, serve resettare. Il calo è stato mentale, le gambe c'erano. Colpa mia, ho messo troppa pressione, ma dobbiamo imparare a giocare partita con pressione. Ho voluto alzare l'asticella, ma adesso abbassiamo la cresta e andiamo a vincere a Jesi». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero