Immagini forti al processo per l'omicidio di Yara Gambarasio. Durante la deposizione dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo, i giudici della corte d'assise di Bergamo...
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A chiedere che l'udienza si svolgesse a porte chiuse sono stati gli avvocati di parte civile della famiglia Gambirasio e sia il pm Letizia Ruggeri sia i difensori di Massimo Bossetti si sono rimessi alla decisione dei legali dei Gambirasio. Il presidente, Antonella Bertoja, ha quindi disposto che in aula possano rimanere solo le parti e i giornalisti. Sin dall'inizio del processo non sono state ammesse in aula telecamere né altri mezzi che possano riprendere o fotografare lo svolgimento dell'udienza.
AGGREDITA E MORTA SUL CAMPO
Vi sono numerosi elementi che derivano dalla biologia, dalla botanica e dell'entomologia che autorizzano a ritenere che Yara Gambirasio sia stata aggredita e sia morta nel campo di Chignolo d'Isola in cui fu ritrovata il 26 febbraio 2011, a tre mesi della sua scomparsa: lo ha spiegato in aula l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, consulente della Procura che eseguì l'ispezione esterna e poi l'autopsia sul corpo della 13enne.
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Il Messaggero