Slitta all prossima settimana - e dunque a dopo il Family Day di sabato prossimo - il primo voto sulle unioni civili previsto per domani in Senato. Lo ha deciso la capigruppo che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si tratta, ha riferito Gian Marco Centinaio (capogruppo della Lega), della proposta da lui avanzata che fa parte di un più complessivo "patto tra gentiluominì" tra i capigruppo appunto della Lega, di Fi, Paolo Romani, e del Pd, Luigi Zanda (Centinaio ha escluso espressamente che di un patto tra gentiluomini possa far parte il premier, Matteo Renzi). Questo patto prevede che da parte della maggioranza non ci siano contingentamenti di tempi o canguri (in proposito dovrebbe essere ritirato appunto un emendamento Marcucci), mentre il Carroccio ha assicurato il ritiro di un «numero cospicuo di emendamenti, almeno il 90 per cento» sui circa 5mila presentati.
Quindi, ha riferito ancora Centinaio, non è stato fissata nè la data di inizio delle votazioni degli emendamenti nè la data finale del voto anche se l'obiettivo del Pd, ha aggiunto, sarebbe quello di approvare il provvedimento l'11 febbraio. In ogni caso, è plausibile che la prossima settimana, dopo il voto su sospensive e pregiudiziali, sia tutta dedicata alla discussione generale sul provvedimento con l'inizio delle votazioni dalla settimana successiva. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero