«Stai facendo un video? Bravo»: quel tormentone che era passato di social in social, che aveva macinato migliaia di click e che si è trasformato in una trappola...
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Nel primo filmato parodia si vede l'attaccante del Chievo dentro un supermercato mentre si domanda: «Ma dove sta che non riesco a trovarlo?». Poi il telefonino riprende Cannavaro accovacciato vicino ad alcuni succhi di frutta: «Paolo ma dov'eri?», domanda Flores e lui risponde: «Ma stai facendo un video? Bravo», mostrando il contenitore del succo di frutta, la cui marca si chiama appunto "Bravo".
Nel secondo filmato invece la coppia Cannavaro-Flores è stesa su due letti. Cannavaro guarda in camera sotto le lenzuola e dice: «Stai facendo un video? Bravo»
Risate, imitazioni, prese in giro. Come tante, troppe, finite sul web. Video che ancora oggi, dopo la sua morte, circolano liberamente in rete. Tiziana era diventata un "fenomeno" a sua insaputa. Era diventata famosa. Lei che in realtà aveva cambiato nome, città, lavoro, lei che avrebbe fatto di tutto pur di scomparire per sempre. E alla fine, purtroppo, ci è riuscita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero