«Nel controllo del territorio i nostri uomini espletano una funzione delicatissima, perché quando fermano un'auto per un controllo non sanno mai a cosa vanno...
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Non risulta che Anis Amri abbia urlato Allah Akbar, ma "poliziotti bastardi" all'indirizzo delle forze dell'ordine dopo aver sparato contro gli agenti che lo stavano controllando. Il Questore di Milano, Antonio de Iesu, non ha voluto entrare nel dettaglio circa la presenza di Anis Amri a Sesto San Giovanni. Alla domanda su cosa l'uomo facesse a Sesto ha risposto: «Data la delicatezza dell'operazione, ci sono aspetti investigativi che non possiamo condividere. A Sesto era da solo. Non ci sono altre persone sfuggite ai controlli la notte scorsa».
Il questore di Milano ha poi escluso che tra il controllo di Amri e la moschea di Sesto ci possano essere collegamenti. «Non siamo in possesso di alcun elemento investigativo che ci porti a supporre riferimenti alla moschea di Sesto, nessun elemento che ci induca a ipotizzare questo», ha detto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero