Siracusa, ventenne uccisa e gettata nel pozzo, il fidanzato confessa: «L'ho ammazzata io»

Siracusa, ventenne uccisa e gettata nel pozzo, il fidanzato confessa: «L'ho ammazzata io»
Un delitto di impeto per gelosia. È questo il movente che ha portato Paolo Cugno, 27 anni, a uccidere la sua compagna Laura Petrolito, 20 anni, al culmine dell'ennesima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un delitto di impeto per gelosia. È questo il movente che ha portato Paolo Cugno, 27 anni, a uccidere la sua compagna Laura Petrolito, 20 anni, al culmine dell'ennesima discussione. Teatro del delitto un appezzamento di terreno in contrada Tradituso, tra Noto e Canicattini Bagni, di proprietà di Cugno, dove la coppia sabato sera si era recata per dare da mangiare agli animali.


LEGGI ANCHE: Su Facebook l'amore per i figli: «Io e voi per sempre»

L'omicida ha confessato ieri a tarda sera, dopo una lunga giornata di interrogatori. Cugno è adesso in stato di fermo con l'accusa di omicidio aggravato. «Si tratta di aspetti che stiamo ancora approfondendo - spiega il Procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano - ma riteniamo possa essere stata una violenza progressiva». Una relazione problematica tra la coppia che 8 mesi fa aveva avuto un bimbo. Nessun segno di pentimento nel giovane: «Ha confessato con lentezza e titubanza - racconta il sostituto procuratore Marco Dragonetti, che ha diretto le indagini dei carabinieri - . Difficile rimanere impassibili in un momento simile. Poi ha reso una descrizione dettagliata dei momenti prima dell'omicidio». «Un'attività investigativa delicata per una vicenda drammatica - dice il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Luigi Grasso - Da quando siamo stati avvisati dal padre della ragazza della scomparsa, fino al ritrovamento del cadavere e poi successivamente».


I carabinieri domenica mattina si sono recati nell'appezzamento di terreno di Cugno, ritrovando il cadavere che era stato gettato in un pozzo, chiuso con un coperchio. Ma un braccio era rimpasto incastrato. I militari dell'Arma hanno poi rintracciato Cugno che vagava nei dintorni. «Il decesso dovrebbe essere avvenuto intorno alle 22 - aggiunge il colonnello Grasso -. C'è stata l'ennesima lite quasi certamente per gelosia. Lui ha preso un coltello che si trovava nel capanno e l'ha accoltellata». Poi ha gettato l'arma in campagna ed ha tentato di nascondere il corpo«. L'autopsia che sarà eseguita probabilmente nella giornata di domani chiarirà se la giovane è stata picchiata prima di essere uccisa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero