Legge elettorale, Grasso: «Fiducia a Rosatellum è stata una violenza»

«Il fatto che il presidente del Senato veda passare una legge elettorale redatta in altra Camera senza poter discutere, senza poter cambiare nemmeno una virgola è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il fatto che il presidente del Senato veda passare una legge elettorale redatta in altra Camera senza poter discutere, senza poter cambiare nemmeno una virgola è stata una sorta di violenza che ho voluto rappresentare». Lo ha spiegato il presidente del Senato Pietro Grasso ai giornalisti. Grasso ha aggiunto che si è dimesso «dopo e non prima per rispetto delle istituzioni».


«È stata una scelta molto sofferta». Lo ha spiegato il presidente del Senato Pietro Grasso parlando con i giornalisti delle sua decisione di lasciare il gruppo del Pd. «Ho ritenuto di lasciare il Pd perché non mi riconosco più né nel merito né nel metodo».

«Ho deciso di aspettare l'approvazione della legge elettorale per rispetto del ruolo istituzionale. Per tutta la mia vita ho rispettato le istituzioni e l'indipendenza delle istituzioni. E continuerò a farlo». Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso parlando delle sue dimissioni dal gruppo Pd. «Ho informato tutte le cariche istituzionali prima delle dimissioni perché non lo apprendessero dalle agenzie», ha aggiunto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero