A Milano è slittato il processo all'ex vice presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani e altre 12 persone accusate a vario titolo di corruzione, concussione e...
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L'INCONTRO
Inevitabili i rinvii dei processi in tutta Italia nel primo giorno della protesta che proseguirà anche domani. Un risultato prevedibile per il presidente dell'Unione delle Camere penali, Beniamino Migliucci. «L'adesione sarà totale perché gli avvocati italiani sono per questa riforma» dice prima ancora di poter scorrere i dati sulla protesta, che domani avrà il suo clou con una manifestazione a Roma, patrocinata dal Consiglio nazionale forense e a cui interverrà anche il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini.
Niente di più lontano dalla realtà: «non escono né ladri, né mafiosi, né terroristi. C'è solo il giudice che valuta caso per caso se un detenuto ha compiuto miglioramenti e può accedere alle misure alternative. E ora mi auguro che anche quei partiti che hanno detto che la riforma smantellava il 41 bis», cioè il carcere duro per i mafiosi, «facciano prevalere il ragionamento». Migliucci non ha dubbi: «la ricetta per ottenere maggiore sicurezza è approvare la riforma. Lo dicono le statistiche e i magistrati di sorveglianza. Chi impara un lavoro in carcere ha percentuali di recidiva vicino all'1%, chi ottiene una pena alternativa pari al 30%, chi sta solo in carcere al 70%. Il che vuol dire che il carcere crea nuovo carcere. Dal 1975 con la riforma Gozzini sono diminuiti gli omicidi e le rivolte in carcere: ora quella riforma va attualizzata. Anche per evitare che l'Italia sia nuovamente richiamata dall'Europa per le condizioni delle carceri. Il rischio c'è perché ci stiamo avvicinando di nuovo ai 59mila detenuti». «La riforma porta solo benefici: affossarla significherebbe assumersi una grave responsabilità politica - avverte il presidente dell'Ucpi - Sono convinto che se venisse approvata, l'eventuale nuovo governo ci penserebbe due volte prima di modificarla, perché ne vedrebbe i risultati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero