Oggi i 14.000 uffici postali italiani hanno sospeso l'accettazione di pacchi e raccomandate per due ore, fra le 13 e le 15. ...
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Il disservizio, particolarmente grave per i pacchi in un periodo prenatalizio, ha creato forti disagi in particolare nella Capitale dove in molti uffici sono state segnalate file ancora più lunghe e sofferte del solito, molte proteste da parte della clientela alla quale il personale, incolpevole, non sapeva cosa rispondere se non di "ripassare più tardi".
A creare l'incoveniente di stamattina è stato il sistema informatico di Poste Italiane che, con evidenza, non ha retto il grande afflusso prenatalizio di clienti. Tuttavia - come Il Messaggero ha accertato dopo numersoe telefonate di lettori - la sospensione dei collegamenti informatici degli uffici postali e il conseguente blocco del lavoro non è un fatto isolato.
La scorsa settimana il disservizio informatico si è ripetuto per tre volte e più volte, con durata più o meno lunga, nel corso degli ultimi mesi. Il blocco di oggi è risultato ancora più grave per via del periodo natalizio durante il quale la spedizione dei pacchi è particolarmente rilevante e coinvolge persone che magari chiedono un permesso sul lavoro per recarsi negli uffici postali e inviare i regali di natali a parenti e amici.
E le Poste che dicono? "Il problema che si è verificato al sistema di accettazioni è stato prontamente risolto - rispondono in Poste Italiane - Non si è trattato di un blocco ma di un semplice rallentamento del quale ci scusiamo con la clientela". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero