Pile difettose nella radio, si ustiona una gamba in ferie: fa causa e vince

Pile difettose nella radio, si ustiona una gamba in ferie: fa causa e vince
PADOVA - Nel 2004 aveva comprato al supermercato le pile a torcia di una famosa marca per poter utilizzare la sua radio durante le vacanze in barca in Croazia. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Nel 2004 aveva comprato al supermercato le pile a torcia di una famosa marca per poter utilizzare la sua radio durante le vacanze in barca in Croazia.


Ma la notte del 4 agosto iniziò a uscire una sostanza oleosa che prima macchiò il mobile e poi finì sul materassino del letto dove stava dormendo. Il cinquantenne di Este si svegliò di colpo, dopo aver avvertito un forte bruciore alla gamba. La causa fu subito chiara: una delle pile era difettosa e il liquido fuoriuscito gli procurò un’ustione, tanto che fu costretto a rientrare qualche giorno prima dalle ferie per farsi medicare in Italia.



Il padovano, seccato dall’inconveniente, ha deciso di intentare una causa civile contro il notissimo produttore: ha raccolto le pile in un sacchetto e una volta medicato si è rivolto a un avvocato. La controparte ha sostenuto che le pile non erano state inserite correttamente, ma il consulente del giudice ha dimostrato che anche nel caso di inversione della polarità la radio avrebbe funzionato lo stesso per 50 minuti senza alcun rigonfiamento delle stesse né tantomeno fuoriuscita del liquido.



Da questo il giudice civile del tribunale di Este ha dedotto che nella confezione c’era una batteria difettosa, costringendo la casa produttrice a risarcire spese mediche, legali e un danno per non aver goduto appieno delle ferie quantificato in 10mila euro al quale è stato aggiunto il danno biologico di 8.723 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero