Piazza San Carlo, arrestato si difende: «Sono stato trascinato»

Piazza San Carlo, arrestato si difende: «Sono stato trascinato»
Ha ammesso di trovarsi in piazza San Carlo, la sera del 3 giugno 2017, il giovane di origini marocchine accusato di far parte della banda che durante la proiezione della finale...

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Ha ammesso di trovarsi in piazza San Carlo, la sera del 3 giugno 2017, il giovane di origini marocchine accusato di far parte della banda che durante la proiezione della finale Champions tra Juventus e Real Madrid provocarono con lo spray urticante il caos in cui una persona è morta e altre 1.500 sono rimaste ferite.


Interrogato dai pm che indagano sulle rapine in piazza San Carlo e dal gip del Tribunale dei minori, l'arrestato ha spiegato di essere stato coinvolto nella rapina a sua insaputa. «Il mio assistito ha ammesso di essere andato in piazza quella sera. Sapeva che i suoi amici facevano rapine con lo spray, ma non ha vi aveva mai partecipato prima di allora. Non ha mai fatto parte della banda», sostiene l'avvocato Raffaele Folino, che lo difende.
A quanto si apprende, a fare il nome del giovane ai magistrati, Roberto Sparagna e Paolo Scafi, sarebbero stati proprio i suoi amici. «Chiederò di modificare la misura cautelare - annuncia il legale - così da consentirgli di frequentare l'ultimo anno di scuola». Il giovane, minorenne all'epoca dei fatti, è detenuto al Ferrante Aporti ed è accusato di rapina in concorso, omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e lesioni come conseguenza di altro reato.
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Il Messaggero