Omicidio Rosboch, l'ex allievo Defilippi condannato a 30 anni

Trent'anni di carcere e u risarcimento ai genitori della vittima di 500 mila euro, è la condanna inflitta a Gabriele Defilippi, il 22enne processato a Ivrea per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Trent'anni di carcere e u risarcimento ai genitori della vittima di 500 mila euro, è la condanna inflitta a Gabriele Defilippi, il 22enne processato a Ivrea per l'omicidio dell'insegnante Gloria Rosboch. La mamma del ragazzo, Caterina Abbatista, è stata rinviata a giudizio. Per il presunto complice di Defilippi, Roberto Obert, 54 anni, la pena è di 19 anni.

 
«Per me trent'anni sono pochi, perché lui ha meditato. Potevano essere trent'anni se avesse adoperato la pistola e sparato un colpo velocemente, ma lui non l'ha fatto. Ha comperato la corda, gliel'ha messa al collo e poi l'ha strozzata. Qui ci vuole coraggio». Non si è trattato di un raptus improvviso l'omicidio dell'insegnante Gloria Rosboch. Ne è convinta la mamma della vittima, Marisa, che alle telecamere de «La Vita in Diretta», il programma di Rai1 condotto da Francesca Fialdini e Marco Liorni, ha commentato la condanna a trent'anni di carcere inflitta oggi a Gabriele Defilippi per l'omicidio della figlia. In aula gli sguardi di Marisa e di Defilippi non si sono incrociati: «Io ho messo gli occhiali per non vederlo e mi auguro che non esca fuori, perché quello ne ammazza altri». La signora ha quindi ribadito: «Per me non si merita nessuno sconto di pena, per me meritava l'ergastolo, perché ha fatto tutto meditando bene le cose».

«Leggeremo le motivazioni e valuteremo cosa fare. Ma prima ci sarà il processo a Caterina Abbatista». È il commento di Giuseppe Ferrando, procuratore capo a Ivrea, alla sentenza del gup Alessandro Scialabba. Secondo il magistrato, nella decisione del giudice di condannare Gabriele Defilippi a 30 anni e non all'ergastolo potrebbe avere inciso «la giovane età dell'imputato». Ferrando comunque osserva che la differenziazione tra le posizioni di Defilippi e del suo presunto conplice, Roberto Obert, condannato a 19 anni, è rimasta.





  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero