Oggi #tutteaColonia: le donne si mobilitano

Oggi #tutteaColonia: le donne si mobilitano
COLONIA - L'attenzione dei media c'è. A Colonia, in queste ore, per il primo giorno del Carnevale, quello in cui le chiavi della città saranno consegnate...

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COLONIA - L'attenzione dei media c'è. A Colonia, in queste ore, per il primo giorno del Carnevale, quello in cui le chiavi della città saranno consegnate simbolicamente alle donne, sono arrivati giornalisti e troupe tv un po' da ovunque. Ma è come se tutte queste telecamere suscitassero più imbarazzo che compiacimento.


A un mese dal Capodanno delle molestie di massa, con migliaia di immigrati che assalivano le tedesche nella piazza del Duomo, molti vorrebbero far evaporare il ricordo di quella notte. Il che spiega il silenzio della politica. Tedesca e non solo. L'iniziativa lanciata proprio dal Messaggero - #tutteaColonia - ha però acceso un faro che ora è difficile spegnere. L'eurodeputata del Pd Alessia Mosca è tra quelle che, sulla vicenda Colonia, ha scelto di non stare zitta come, in Italia, hanno fatto il ministro Roberta Pinotti, Valeria Fedeli e, leggerete su questa pagina, Mara Carfagna. Per il resto, palpabile imbarazzo. Perché? «Lo trovo scandaloso - attacca Alessia Mosca - Neppure a Bruxelles si è trovato un momento per riflettere sul Capodanno di Colonia. Sappiamo bene che la questione è delicata: sull'immigrazione e sulle decisioni che riguardano Schengen, l'Europa si gioca tutto. Riaprire la ferita del Capodanno di Colonia fa paura. Ma tacere non è la risposta giusta».

Oggi, nella capitale della Renania, le donne ci saranno comunque. Per fare festa, come ad ogni Carnevale. Ma anche senza negare la realtà: il «tutte a Colonia», quest'anno, invia un messaggio ben diverso dal semplice «prendiamoci la città e divertiamoci». Le donne, a Colonia e altrove, non hanno intenzione di cambiare i loro programmi.


La città è piena di polizia ma lo sforzo sarà quello di tenere tutto sul piano del «business as usual». La Germania sta vivendo una fase molto rischiosa, stretta tra le politiche di accoglienza e la reazione di una parte della popolazione. Solo partendo dalla complessità del momento si può comprendere, e in fondo giustificare, il cortese rifiuto della sindaca di Colonia che, accampando precedenti impegni, non ha raccolto la proposta inviata dall'Italia tramite canali istituzionali. Esponenti della Camera e del Senato l'avrebbero volentieri incontrata per esprimerle la vicinanza delle donne italiane, ma la sindaca ha detto: «Nein». La linea è «basso profilo e speriamo che questo 4 febbraio passi presto».

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Il Messaggero