Per estendere il bonus cultura anche ai giovani che nel 2018 e nel 2019 compiono diciotto anni non tutto è perduto, dopo il “pollice verso” del Consiglio di...
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In particolare, secondo il parere degli alti giudici amministrativi «non convincono appieno» le considerazioni espresse da Palazzo Chigi sull'adeguatezza dello schema di decreto per il bonus ai diciottenni. Il provvedimento di Palazzo Spada ricorda che il primo bonus era stato introdotto dalla manovra del 2016, poi attuata dal Dpcm 187/2016 che prevedeva il contributo di 500 euro per chi compiva diciotto anni nel 2016. Con la legge di Bilancio 2017, il bonus veniva esteso ai diciottenni dell'anno successivo, tramite un atto di modifica del decreto 187. L'ultima legge di Bilancio, invece, si è limitata a prevedere, nelle tabelle di stanziamento delle risorse finanziarie del Mibact per il 2018 e il 2019, uno spazio per rinnovare l'agevolazione. Questo, per il Consiglio di Stato non va bene perché, comunque, nelle tabelle di alcun ministero, compreso quello dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo «è dato rinvenire», scrivono i magistrati amministrativi, «alcuna previsione normativa ordinamentale che possa giustificare l'adozione dello strumento in questione».
Insomma c'è un “buco” da colmare e se c'è la volontà politica di farlo, si può iniziare a lavorare a una circolare in attesa di una misura normativa più “sostanziosa”.
Il Messaggero