Migranti, l'Onu: serve risposta europea

Migranti, l'Onu: serve risposta europea
NEW YORK – Si inaugura la Assemblea Generale dell’Onu, lunedì prossimo, e il Segretario generale Antonio Guterres tiene la sua conferenza stampa di apertura....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK – Si inaugura la Assemblea Generale dell’Onu, lunedì prossimo, e il Segretario generale Antonio Guterres tiene la sua conferenza stampa di apertura. Parla di Corea, Somalia, Etiopia, Afghanistan, Venezuela, Yemen, Palestina. E a un certo punto anche del nostro Paese, e del nostro problema migranti, per il quale invoca «una reazione di solidarietà europea».


Dieci giorni fa la nuova direttrice dell’ufficio Diritti Umani dell’Onu, Michelle Bachelet, ha deciso di mandare una squadra in Italia e in Austria per controllare come siano trattati i profughi e se vengano rispettati «alcuni obblighi internazionali sui diritti umani». Oggi dunque i giornalisti gli hanno chiesto  Guterres se condivide la preoccupazione che in Italia «stiano prendendo forza forme di razzismo».

Guterres però ha assunto una posizione molto più cauta di Bachelet: «L’Italia deve certamente rispettare i suoi obblighi nei confronti dei migranti – ha risposto -. Ma essenzialmente quel che manca è un vasto approccio europeo a questo problema. E io credo che questo sia un tema di cui anche il governo italiano è preoccupato».

Guterres ha continuato precisando: «Ovviamente siamo allarmati da ogni manifestazione di razzismo, in Italia come in ogni altro Paese». Ma ha di nuovo riconfermato la sua convinzione che sia necessaria una risposta dell’intero continente europeo e non solo dei Paesi mediterranei: «Ripeto, crediamo che abbiamo bisogno di una reazione europea per affrontare questa sfida, perché se affrontata in solidarietà da tutti i Paesi europei sarà molto meglio, sia per gli Stati membri dell’Unione, che per la gente, per i profughi che soffrono».


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero