Maturità, terminata la terza prova: dal 2019 si cambia

Maturità, terminata la terza prova: dal 2019 si cambia
E' il giorno del quizzone: al via la terza prova della maturità predisposta da ciascuna commissione d'esame. Nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi, la...

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E' il giorno del quizzone: al via la terza prova della maturità predisposta da ciascuna commissione d'esame. Nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi, la terza prova slitterà al 27 giugno. Poi sarà la volta dei colloqui orali.


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Con la terza prova gli studenti dovranno affrontare il temuto e odiato «quizzone» dimostrando di aver acquisito le nozioni base di materie scelte dalla commissione (fino a un massimo di cinque, di solito escludendo quelle già trattate nelle prime due prove) e studiate nel corso dell'ultimo anno.

A discrezione dei commissari anche la tipologia delle domande: trattazione sintetica, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida, analisi di casi pratici e professionali o sviluppo di un progetto (negli istituti professionali e tecnici). Solitamente la terza prova non supera le 3 ore: in ogni caso i commissari sono tenuti a comunicare in anticipo l'informazione agli studenti.


Dal prossimo anno il temuto Quizzone non ci sarà più: dal 2019, in base alle novità introdotte dalla Buona scuola bis nel 2017 dal governo Renzi, la terza prova scritta lascerà il posto ad un test Invalsi per saggiare le competenze dei maturandi in Italiano, Matematica e Inglese che si svolgerà (al computer) un paio di mesi prima degli esami. Ma che costituirà requisito necessario per accedere agli esami, assieme alla sufficienza in tutte le discipline, condotta compresa, e all'avere svolto le 200/400ore di Alternanza scuola - lavoro previste dalla legge 107.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero