«Ecco Luigi volevo mostrarti il libro di cui ti parlavo sul processo di canonizzazione e beatificazione di Aldo Moro». Nel giorno del quarantesimo anniversario...
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A fermare Luigi Di Maio che ha appena consumato il pranzo alla buvette è l'avvocato penalista Giovanni Luca Aresta, eletto con il M5S nell'uninominale di Francavilla Fontana. Il neodeputato collabora con l'autore del libro Nicola Giampaolo che è il Postulatore della causa di canonizzazione di Aldo Moro in Vaticano cominciata nel 2013.
Di Maio prende il libro e lo sfoglia velocemente. Poi lo mette sotto braccio e fila dritto in Aula. Al libro di carta alterna presto il cellulare: fitti e costanti i messaggi del coté leghista, e non solo, con cui sta cercando da due mesi di costruire un governo di cambiamento. Un compromesso storico, a modo suo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero