Erano 29 anni che un pontefice non metteva piede in Irlanda. Dublino è la meta del complicato e breve viaggio di Papa Francesco per l'Incontro mondiale delle famiglie,...
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LE RICHIESTE
C'è persino un vescovo inglese, Phillip Egan che in vista del pellegrinaggio di Papa Francesco in Irlanda, gli ha fatto avere una lettera per suggerirgli di convocare un Sinodo dei vescovi sugli abusi visto che la piaga è globale: Cile, Stati Uniti, Francia, Australia. «Il Sinodo potrebbe servire a identificare la responsabilità dei vescovi, prevedere una supervisione, stabilire un comportamento appropriato». Il tema è esplosivo e non secondario dal momento che il Vaticano fatica ad arrivare a punire i vescovi insabbiatori, omertosi, poco trasparenti nel gestire i preti pedofili. Alcune proteste attendono Papa Francesco. Una riguarda il vescovo Philip Boyce, promosso nonostante fosse pesantemente chiacchierato per avere rifiutato, negli anni passati, di silurare un prete orco, incarcerato per avere violentato 26 ragazzini tra il 1965 e il 1982. Il buco nero della pedofilia però non è la sola sfida che aspetta Bergoglio in questo viaggio costellato di ostacoli. Al doloroso tema se ne aggiunge un altro, stavolta relativo al concetto di «famiglia cristiana».
GAY E LGBT
Gli organizzatori locali, a cominciare da monsignor Diarmud Martin, arcivescovo di Dublino, questo concetto lo hanno elaborato in senso estensivo, includendo anche realtà arcobaleno, coppie gay, persone Lgbt. Alla vigilia dell'arrivo di Francesco un gesuita americano molto ascoltato ha aperto un dibattito chiedendo il mea culpa della Chiesa nei confronti delle persone Lgbt, acronimo ormai ampiamente sdoganato in ambito ecclesiale, per indicare gay, lesbiche e transgender. Padre James Martin chiede apertamente un maggiore impegno a includerli nella vita delle parrocchie e ad aprire loro le porte come ministranti. «Ministri dell'eucarestia, della musica, lettori» o addirittura farli entrare nello staff dell'oratorio. Una posizione che non mancherà di aprire dibattiti ma che potrebbe anche essere presa in considerazione dal pontefice nei discorsi che farà oggi e domani. Padre Martin suggerisce anche di evitare di ripetere loro di astenersi dal sesso per intraprendere una vita casta. «Le persone Lgbt sono più della loro vita sessuale».
Franca Giansoldati
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Il Messaggero