Venezia, Giuliano lasciato morire tra le lamiere dai due kosovari in fuga

Kajtaz Kukiqi, Edmon Balaj e l'auto di Giuliano Massimo Babbo
Lo schianto dopo una folle gara automobilistica. La fuga senza prestare soccorso al conducente della Focus ancora agonizzante a bordo, incastrata dalle lamiere. L'assurda...

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Lo schianto dopo una folle gara automobilistica. La fuga senza prestare soccorso al conducente della Focus ancora agonizzante a bordo, incastrata dalle lamiere. L'assurda scusa di essersi procurato le ferite cadendo dalle scale.

L'agghiacciante comportamento (che sarebbe stato comprovato dalle indagini dei carabinieri) è di Kajtaz Kukiqi, il 21enne nato in Kosovo e residente a Cessalto, che si trovava alla guida dell'Audi A3 che prima ha ingaggiato la gara a forte velocità, tra sorpassi e controsorpassi, con l'Alfa 147 guidata da un altro kosovaro, Edmon Balaj di 26 anni, e poi si è scontrata con la Focus di Giuliano Massimo Babbo.

L'uomo, operaio di 53 anni, residente con i genitori a Brian di Eraclea, potrebbe non essere deceduto sul colpo. E questo renderebbe ancora più incredibile il comportamento avuto dal ventunenne: miracolato dal frontale, è sceso, è scappato a piedi attraversando un'area verde; quindi sarebbe salito nell'Alfa dell'amico, che a sua volta ha violato il senso civico, oltre che la norma del codice della strada, omettendo il soccorso alla persona rimasta ferita.

I carabinieri, che hanno ricostruito con le testimonianze, la folle conclusione della nottata dei due, hanno poi rintracciato prima uno e poi l'altro protagonista. Edmon Balaj, messo alle strette dopo che gli investigatori hanno rinvenuto un asciugamano sporco di sangue nella sua macchina, ha raccontato di avere portato a Trieste (e la cosa già suonava strano, visto che più raggiungibili sono gli ospedali di San Donà di Piave, ma anche di Portogruaro) l'amico perchè era rimasto coinvolto in una rissa avvenuta in zona. Una volta rintracciato a Trieste, ai carabinieri del posto  Kajtaz Kukiqi ha invece provato con la più classica delle scuse: si era ferito cadendo dalle scale. 
 
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Il Messaggero