I terroristi che venerdì hanno ucciso 305 persone nella mosche sufi di al Rawdah, in Egitto, sventolavano «la bandiera dell'Isis». Lo riferisce un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il bilancio aggiornato delle vittime parla di 305 morti, di cui 27 bambini, e 128 feriti. Pur se inferiore, il bilancio è simile a quello della strage di Mogadiscio dell'ottobre scorso che, con i suoi 358 morti, è stata una delle più sanguinose al mondo degli ultimi anni.
«L'attacco è iniziato quando un ordigno è esploso in un edificio adiacente alla moschea e uomini armati hanno sparato ad fedeli mentre scappavano»: questa la ricostruzione dell'attacco data dai testimoni oculari. «Gli assalitori hanno effettuato un'imboscatà e aperto il fuoco sulle ambulanze che trasportavano i feriti ad Al Arish prima dell'arrivo delle forze di sicurezza», aggiunge la Cnn. Si tratta dell'attentato con più morti nella storia moderna dell'Egitto.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha intanto ordinato la costruzione di un mausoleo in memoria delle vittime dell'attacco con un comunicato, nel quale però non viene precisato dove sorgerà, né chi sarà incaricato della sua costruzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero