Tutti in piazza contro il fascismo. Ma non volendosi affatto bene tra di loro. Ecco le sigle e i partiti di sinistra pronti a sfilare oggi nella Roma non città aperta ma...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando apparirà tra la massa Matteo Renzi (sul palco zero politici ed è meglio: il leader dem e Piero Grasso non si sarebbero abbracciati, Bersani avrebbe tenuto il muso agli ex compagni del Pd), quanti dei marciatori contro CasaPound e contro Forza Nuova resisteranno a vedere in lui, come da sinistra si è sempre fatto, una sorta di ducetto, e magari lo fischieranno?
RADICALI E M5S
Le preoccupazioni del day before, dunque, non sono soltanto quelle sul versante dell'ordine pubblico ma quelle su eventuali contestazioni politiche. Farà probabilmente un'apparizione sotto il palco a piazza del Popolo anche Paolo Gentiloni. Debitamente scortato. Gli altri big e i ministri Pd ci saranno tutti. Compreso il governatore Zingaretti, mentre Minniti: «Condivido la manifestazione promossa dall'Anpi ma sto al Viminale per garantire che la giornata si svolga tranquillamente». La Raggi non sarà in piazza, ma il suo vice Luca Bergamo è pronto a sfilare. I radicali di +Europa, guidati da Riccardo Magi, rischiano di venire insultati da quale neo-partigiano vetero-comunista - «liberisti!» - ma ci saranno anche loro tra la pelata un po' katanga di Marco Rizzo e la barba marxista di Ferrando. E visto che presente e passato si mescolano in questo sabato romano popolato di quattro cortei diversi, qualcuno già sta sfoderando questa immagine paradossale: oggi l'Urbe sarà come la Berlino del 45, divisa in quattro settori. Allora, quello americano, inglese, francese e russo. Ora quello democrat-sinistrese, quello degli antagonisti duri, quello dei No-Vax e quella di Fratelli d'Italia a Piazza Vittorio. Nella manifestazione principale, quella contro il fascismo, l'attore Giulio Scarpati farà il bravo presentatore, per la musica combat I Modena City Ramblers, la testimonianza di Luciana Segre più letture storiche. C'è però un problema. Il format Ora e sempre Resistenza poco si addice a un partito post-novecentesco qual è il Pd ma non s'è fatto in tempo a definire una nuova formulazione dell'antifascismo che non sia vintage.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero