«Si trovavano a pochi passi da Port’Alba, a Napoli, stretti in un abbraccio e mentre si stavano baciando sono stati aggrediti da un giovane». A raccontare dell’episodio...
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«I ragazzi si sono avvicinati a me per chiedere aiuto - racconta il testimone - uno di loro aveva il volto livido ed è stato medicato al Vecchio Pellegrini con due punti di sutura al labbro». Sembra che l’aggressore abbia dapprima insultato i due ragazzi e poi si sia scagliato contro di loro infastidito dalla loro affettuosità, all’arrivo dei mezzi di soccorso era sparita ogni traccia dell’uomo che si era scagliato contro i due omosessuali.
«I ragazzi aggrediti erano sotto choc ma so che sono intenzionati a denunciare il gravissimo fatto accaduto - dichiara Pino De Stasio, consigliere della II Municipalità con delega alle pari opportunità - sono sconvolto per questo atto omofobo avvenuto a ridosso della giornata contro il femminicidio e ciò conferma che a Napoli bisogna fare ancora tanti passi avanti e bisogna ancora lottare per una cultura che contempli i diritti Lgbt».
Ieri sera, dopo il ricovero del ragazzo al Pellegrini, si è interessato della vicenda anche Antonello Anteo Sannino, presidente dell’Arcigay Napoli che ha cercato di rintracciare i due giovani per offrire l’oro l’appoggio dell’intera comunità rappresentata dall’Associazione. «Stiamo ancora verificando chi fosse il ragazzo e vogliamo offrirgli tutto il nostro appoggio- ha detto Sannino - ma nella giornata contro la violenza sulle donne che avvenga un attacco di natura omofoba è estremamente preoccupante sorprende che sia accaduto a pochi passi da piazza bellini, il cuore dell’integrazione dell’identità di genere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero