Le indagini che hanno portato ai fermi, tra Catania, Roma e Genova, di sei nigeriani accusati di aver fatto arrivare in Italia dalla Libia giovani connazionali, anche minorenni,...
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Dorina, seguendo le istruzioni di un «boga» (responsabile del trasferimento) aveva intrapreso un viaggio in più tappe dalla Nigeria alla Libia, dove si era fermata per diverse settimane controllata a vista da persone armate. Successivamente si era imbarcata su un gommone con il quale aveva raggiunto la Sicilia nell'agosto del 2015. All'arrivo in Italia era stata collocata in una comunità nel nord Italia e da lì era stata «presa in consegna» e condotta a Catania, dove la attendeva la sua «madame», la figlia della «Mummy» nigeriana, che l'aveva immediatamente fatta prostituire. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero