«Sono tornato single. Ora cerco un miliardario per un matrimonio o una unione civile». L'ha ripetuto più e più volte, strappando le risate dell'uditorio, Silvio...
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Più d'uno, nell'entourage stretto del Cavaliere, è tornato con la mente a quando - era il 2007 - a un Galà per i Telegatti, Berlusconi si avvicinò al tavolo dove sedeva Mara Carfagna e davanti a tutti la omaggiò galante: «Se non fossi già sposato, la sposerei subito. Con lei andrei dappertutto...». L'allora consorte Veronica un paio di giorni più tardi prese carta e penna e scrisse una lettera aperta, in cui definiva «inaccettabili» quelle parole. «Sono affermazioni - scriveva la ex first lady - che interpreto come lesive della mia dignità, affermazioni che per l'età, il ruolo politico e sociale, il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni».
Ecco, stavolta l'incidente è sembrato ripetersi tale e quale, visto che Francesca non avrebbe affatto sorriso della battuta del fidanzato, tanto più per quel riferimento al compagno miliardario che per una volta farebbe comodo anche a lui. Così, prima che la tensione deflagrasse, Silvio ha ritenuto saggio correre ai ripari. E ha dettato una dichiarazione ufficiale, con tanto di carta intestata di Forza Italia: «Spiace constatare che battute ironiche e paradossali pronunciate in un contesto scherzoso e festoso vengano propalate oggi su alcuni giornali come dichiarazioni serie riguardanti il mio rapporto con la signora Francesca Pascale, rapporto che non è in discussione e che continua come sempre».
B.L. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero