Gli accertamenti della Squadra Mobile e l'autopsia hanno svelato la verità sulla fine di Paola Merlo, 66 anni, trovata morta in casa a Vercelli martedì...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A dare l'allarme era stato lo stesso figlio adottivo, che aveva sostenuto di averla trovata morta dopo una caduta. La vittima era una insegnante in pensione, molto conosciuta a Vercelli perché attiva anche nel mondo del volontariato e del sindacato. A far scattare le indagini, giovedì scorso, è stata una fonte confidenziale, che ha segnalato agli investigatori della Squadra Mobile alcune «incongruenze» sul decesso della donna. Il figlio adottivo aveva detto al personale medico del 118 di avere trovato la madre in bagno con delle vistose ferite al capo e al corpo, come se fosse caduta in modo accidentale mentre effettuava dei lavori domestici. La versione dell'uomo è stata però sconfessata dalle «numerose evidenze probatorie» ottenute attraverso le indagini e le attività tecniche effettuate. L'autopsia ha confermato che la donna è stata vittima di una «brutale aggressione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero