Nessun reato militare nell'assegnazione della casa dell'ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Lo ha deciso, dopo gli accertamenti, il procuratore militare Antonio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Elisabetta Trenta scivola sull'affitto: pagava solo 141 euro, più 173 per i mobili
Elisabetta Trenta rinuncia alla casa di servizio: ho sentito Di Maio, ha capito le mie ragioni
Trenta, quando la casa è fatale: cade anche l'ultimo tabù anti-casta del grillismo
La Trenta, dopo pesantissime polemiche, ha lasciato la casa lo scorso 9 gennaio. Lo stesso ministero aveva ricostruito i passaggi, formalmente corretti: il 5 settembre 2018, la Trenta decade e lo stesso giorno, il marito assume l'incarico di aiutante di campo del segretario generale della Difesa. Sempre il 5 settembre, l'ex ministra viene invitata a lasciare la casa entro il 3 dicembre. Il 18 settembre invece Passarelli presenta la domanda per l'alloggio, è residente nella casa precedentemente assegnata alla moglie: canone 141,76 euro oltre al prezzo per l'uso dei mobili (173,19 euro). E il 2 ottobre Passarelli lo ottiene.
La normativa prevede che ai militari non possano essere concessi se siano proprietari di un alloggio nella circoscrizione in cui prestano servizio, «fatta eccezione per i titolari di incarichi compresi nella prima fascia». Come quello ricoperto da Passarelli dal 5 settembre.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero