Caso Siri, Salvini vuole evitare la crisi: probabili le dimissioni del sottosegretario

Caso Siri, Salvini vuole evitare la crisi: probabili le dimissioni del sottosegretario
Matteo Salvini ha deciso: non apre la crisi di governo sull’onda del caso del sottosegretario leghista Armando Siri. Certo, il vicepremier è «molto...

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Matteo Salvini ha deciso: non apre la crisi di governo sull’onda del caso del sottosegretario leghista Armando Siri. Certo, il vicepremier è «molto arrabbiato» per lo sgarbo commesso dai 5Stelle e in particolare dal premier Giuseppe Conte che ormai Salvini non considera più super partes. Ma non ha alcuna intenzione di spegnere lui il cerino e di fa cadere il governo giallo-verde su una questione delicata come la questione morale. La prova: per tutta la mattina, non nascondendo la forte irritazione verso Di Maio e Conte, il ministro dell’Interno ha continuato a parlare della decessità di «approvare al più presto la flat tax».


Così, con ogni probabilità, Salvini eviterà anche la conta al prossimo Consiglio dei ministri, quello chiamato a ratificare il il dimissionamento di Siri da sottosegretario. Il voto contrario dei ministri leghisti infatti aprirebbe di fatto la crisi. E l’epilogo più probabile, al momento, appaiono le dimissioni spontanee dell’esponete leghista indagato per corruzione. 

Di Maio, con l’aiuto di Conte è perciò riuscito nell’impresa: un colpo ai fianchi dell’alleato a ridosso delle elezioni su un tema caro ai 5Stelle (il giustizialismo) e in più il vicepremier grillino ha ottenuto la prima vera sconfitta politica di Salvini da quando è nato il governo. Il problema è che questo affondo ha deteriorato ulteriormente i rapporti con gli alleati. Così, anche se Salvini prova a tenere buona la sua squadra, tra i leghisti monta la voglia di rompere con i grillini dopo le elezioni europee. Giugno, insomma, potrebbe essere mese di crisi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero