Il fronte del "no" esulta, la presa di posizione di Romano Prodi (che in un editoriale pubblicato oggi dal Messaggero si è detto contrario al taglio dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Referendum, Prodi: ecco perché voterò “no” al taglio dei parlamentari
Referendum, il "no" di Prodi che stana il Pd dall'ambiguità. Forza Italia divisa, e il sì poco convinto di Salvini
Nel Pd del resto sono in tanti quelli che voteranno No al referendum del 20 e 21 settembre: dagli ex ministri Fabrizio Barca e Peppe Fioroni, fino al senatore Francesco Verducci che è sulla stessa linea dell'ex premier dell'Ulivo: «Ci sono molti modi per far funzionare meglio il Parlamento, ma non il taglio "lineare" dei parlamentari a regole invariate. Nessun contrappeso pattuito all'atto della formazione del Governo è stato approvato, a partire da una nuova legge elettorale proporzionale. In queste condizioni considero un dovere votare No. Questo voto è uno spartiacque». Ovviamente soddisfatta anche +Europa, partito di Emma Bonino schieratissimo per il NO. Ecco Benedetto Della Vedova: «Importante #No a # Referendum da parte di Romano #Prodi, ragionato ma netto. Piu_Europa unico partito sempre coerente nel No alla (non) riforma populista e antipolitica del #M5S. I partiti che pensano di usare #M5S, in realtà vengono usati da #DiMaio e da #DiBattista».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero