ROMA La richiesta si un passo indietro risale già a una settimana fa. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti di governo M5S, il ministro dell'Economia...
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Già a metà febbraio, in realtà, Bugno era finita nel mirino dei 5 Stelle per un ruolo nel cda di Banca Etruria omesso -in realtà l'esperienza figurava ma con un acronimo difficilmente interpretabile - nel curriculum destinato al Mef, una vicenda che li aveva portati a mettersi a lavoro su un'interrogazione parlamentare. Nei giorni scorsi è poi saltata fuori una nuova vicenda, fatta di presunte raccomandazioni, intrecci familiari e aziendali. Al centro il figlio della seconda moglie del ministro Tria, Niccolò Ciapetti. I fatti sarebbero questi: a due mesi di distanza dall'assunzione di Bugno da parte di Tria, il figliastro del ministro entra alla Tinexta spa, il cui amministratore delegato, Pier Andrea Chevallard, è compagno di Bugno. Ciapetti, inoltre, era stato addetto stampa nello staff di Bugno quando lei, sotto Matteo Renzi, era diventata coordinatrice della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. A Bugno, da mesi ormai, vengono inoltre attribuite una serie di ingerenze che avrebbero mandato su tutte le furie i 5 Stelle, toccando in primo luogo il vicepremier e ministro Luigi Di Maio. Primo tra tutti, il dossier Alitalia che ha visto Triapiuttosto scettico sul piano portato avanti da Di Maio e dal ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli. Per i 5 Stelle dietro le resistenze di via XX Settembre ci sarebbe proprio la longa manus di Bugno, già vice presidente di Public Affairs della stessa Alitalia.
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Il Messaggero