Sfida anti-degrado dei quartieri

Sfida anti-degrado dei quartieri
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FAI DA TE
Quartieri che tornano a vivere grazie al lavoro dei cittadini che si rimboccano le maniche per una città più bela. Una sfida che le associazioni del territorio, vere anime dei rioni, giocano ogni giorno a colpi di eventi, decoro urbano e socializzazione, anche ai tempi del Covid. Perché dove c'è movimento c'è anche controllo sociale del territorio.

BORGO BELLO
Tra i primi quartieri a dire no al degrado, c'è stato sicuramente quello del Borgo Bello. Nella ragione sociale dell'associazione di quartiere, che nasce nel 2005 quando nove commercianti e quatto residenti si danno appuntamento davanti ad un notaio, c'è scritto rivitalizzare il quartiere. Tra i soci ognuno fa la sua parte. Dopo eventi, momenti di socialità e aggregazione, l'associazione ha dato vita anche ad una raccolta alimentare per aiutare i cittadini in difficoltà a causa del Covid e questa estate ad un campus estivo che ha accolto cento ragazzi e bambini in attività didattiche e all'aria aperta.
CORSO BERSAGLIERI
Borgo Sant'Antonio è una di quelle zone che vivono di iniziative frutto del lavoro dei residenti dei residenti che, con una scelta coraggiosa, hanno definitivamente detto stop alle auto. Infatti, dopo un periodo di sperimentazione, ora la Ztl lungo corso Bersaglieri è stata confermata. Tra le tante iniziative messe in atto dall'associazione di quartiere si distingue la gestione creativa degli spazi degli oratori di cui la via è ricca, i concerti di musica classica nella chiesa di Sant'Antonio, le esposizioni artistiche ed eventi dalla forte carica storica.
VIA BIRAGO
Dopo le due rapine di un anno fa, via Birago ha rialzato la testa. Il portierato di quartiere, il doposcuola per i ragazzi, il gruppo di acquisto solidale e un festival dedicato: sono solo alcune delle attività promosse in pochi metri quadrati da PopUp, centro culturale e sociale inaugurato un anno fa. Tre associazioni (MenteGlocale, Settepiani e CAP 06124) si sono aggiudicate lo spazio di proprietà Ater, attraverso un bando pubblico con l'obiettivo di accorciare le distanze tra gli abitanti.
PIAZZA DEL MELO
Da un parcheggio deserto ad uno spazio dove condividere idee ed ascoltare musica. Il taglio del nastro de La Piazza che Spacca è oggi, affidata all'associazione Culturale Roghers Staff in collaborazione con il progetto Digipass, il Comune di Perugia e la Fondazione Post. Un progetto Per l'inaugurazione da oggi fino a domenica tre giorni di musica, arte e socialità in Piazza del Melo, a Perugia. Obiettivo, quindi, è quello di aggregare le persone, recuperare spazi della città non pienamente vissuti e frequentati portando pubblico e contenuti, con un'offerta culturale a 360 gradi.
CORSO GARIBALDI

Uno dei quartieri tra i più problematici. Un dedalo di vie dove spaccio e degrado hanno sempre trovato terreno fertile. Alle forze dei residenti uniti in Vivi il borgo, negli ultimi anni, si sono unite quelle dei commercianti di via Garibaldi e che hanno dato vita all'associazione AssoGaribaldi. Oltre alle cene di quartiere, alla pulizia del parco Sant'Angelo, anche eventi che in estate hanno vivacizzato il quartiere. Tra gli obiettivi raggiunti quello Tra gli obiettivi più grandi, quello di liberare dalle macchine piazza Lupatelli e trasformarla in un ristorante diffuso, con sedie e tavolini condivisi tra i commercianti della via. Cristiana Mapelli
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Il Messaggero