Ambulanze: «Contratti non rispettati», la Cgil chiede chiarimenti

Ambulanze: «Contratti non rispettati», la Cgil chiede chiarimenti
Hanno scritto alla Heart Life Croce amica e alla Regione Lazio, segnalando «il mancato rispetto degli istituti contrattuali» da parte della società che gestisce...

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Hanno scritto alla Heart Life Croce amica e alla Regione Lazio, segnalando «il mancato rispetto degli istituti contrattuali» da parte della società che gestisce per conto di Ares 118, quindi della Regione, alcune postazioni di emergenza sanitaria in provincia di Latina. A segnalarlo è la funzione pubblica Cgil che sottolinea «la mancata retribuzione del lavoro supplementare, del lavoro festivo, notturno e notturno festivo», le difficoltà a conoscere per tempo la turnazione del mese successivo e «una gestione singolare della banca ore».


Chiesto, inoltre, di conoscere in dettaglio « le modalità di calcolo e pagamento per l'istituto della Legge 104 e dell'indennità per malattia».
Non manca un accenno al Covid, del quale già nei giorni scorsi avevamo parlato rispetto ai tamponi da fare a Roma per i dipendenti. Adesso c'è una possibilità ad Aprilia ma la Cgil ricorda che «lo screening deve essere effettuato nelle postazioni di lavoro e chiede il giusto preavviso per le comunicazioni inerenti lo screening, garantendo così al personale di potersi organizzare in base alle esigenze personali e vita privata. Giova ricordare che la distanza dalla postazione di Castelforte ad Aprilia è di 123 chilometri, i lavoratori dovrebbero percorrere 250 chilometri per sottoporsi allo screening sempre in orario di lavoro e con il rimborso dello spostamento». Da qui la richiesta di svolgere i tamponi in ogni sede.
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Il Messaggero