MILANO - Che nuotatrice, questa Fiat 500 che non finisce mai di stupire! Del resto, l'amore per l'acqua l'ha nel sangue. Tuffarcisi è per lei una sorta di ritorno...
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Fantasia USA. Proprio gli americani, da sempre innamorati delle avventure estreme, meglio se fantasiose al limite della credibilità, sono stati i testimoni della più recente impresa del poliedrico Cinquino. Il quale nella fattispecie si è presentato, con la denominazione di Watercraft, nell'inedita veste di motoscafo solcando, a volte anche impetuosamente, le acque della baia di San Francisco per una giornata intera, in occasione dell'atteso match di baseball tra i San Francisco Giants e i Baltimor Orioles. Dopo lo sbarco allo stadio dell'AT&T Park - che sorge in riva all'acqua - in occasione del match, le vetture italiane si sono esibite nelle acque prospicenti le più affollate mete turistiche di San Francisco, dal Fisherman's Wharf a Ghirardelli Square, dal Golden Gate Park a Fort Mason.
La flotta. Impegnate in acrobazie e in accelerazioni improvvise in un ambiente che certamente non è il più congeniale a un'automobile normale sono state quattro vetture sottoposte a un drastico e non facile adeguamento tecnico. In pratica, le Watercraft rappresentavano quasi l'intera gamma disponibile negli USA: una berlina color Rame, una Cabrio Bianco Perla, una Abarth in Rosso e, ultima arrivata a completare il poker, una 500L ovviamente bicolore che con le acque del Pacifico ha praticamente bagnato l'inizio (fortunato) della commercializzazione oltre Atlantico.
Campagna estiva. L'evento di San Francisco non è stato episodico, ma s'inquadra in una campagna di comunicazione articolata, volta a evidenziare con fantasia e umorismo i valori d'italianità di cui la 500 è portatrice. Solo per parlare della sua vocazione acquatica, l'approdo all'ombra del Goled Gate è stato solo l'ultimo atto (per ora) di una tournée estiva che ha visto le tre 500 originarie (la L è arrivata dopo) dapprima ad Huntington Beach, sempre in California, in occasione degli US Open di Surf, e successivamente a Chicago, dove migliaia di persone assiepate sulle sponde dell'immenso Lago Michigan ne hanno ammirato e applaudito l'incredibile show natatorio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero