NAPOLI - Secondo i dati provenienti dall’Agenzia europea per l'Ambiente, la media ponderata delle emissioni di CO2 delle auto immatricolate in Italia è diminuita negli...
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Una gamma che privilegia auto e motorizzazioni “piccole” ovviamente aiuta non poco il raggiungimento di certi risultati. Se a ciò si aggiunge l’impegno profuso dal Lingotto nella diffusione delle alimentazioni ecologiche, a gas metano ed a gpl, si capirà perché siano stati raggiunti certi risultati, a dispetto di concorrenti blasonati, che hanno invece investito su tecnologie più complesse, come l’ibrido che abbina benzina (o gasolio) ed elettrico: una strada virtuosa e interessante, che sta prendendo sempre più piede, ma con tempi più lunghi e resistenze più forti.
La 500 con motore TwinAir Turbo da 85 cv è la regina delle auto “pulite”: con appena 90 g/km di CO2 si colloca in testa alla graduatoria europea delle auto a benzina che producono meno anidride carbonica. Due soli cilindri, cubatura di appena 900 cc, dispositivo Start&Stop e cambio Dualogic sono le armi vincenti della citycar Fiat, segnalata come leader della categoria (sia in versione chiusa sia cabriolet) anche nella “Guida al risparmio di carburante" realizzata dai ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dei Trasporti e dello Sviluppo Economico. “Un riconoscimento alle nostre scelte tecnologiche, mirate ad offrire soluzioni concrete e accessibili, in nome dell’ecosostenibilità ambientale”, dicono a Torino, manifestando grande soddisfazione.
Molti i premi conseguiti dal made in Italy motoristico. Oltre che dal grande pubblico, le caratteristiche vincenti dei motori Fiat sono state riconosciute dalle più importanti giurie internazionali: recentemente è stato assegnato al TwinAir Turbo bi-fuel benzina/metano il “Best Green Engine of the Year 2013". Un riconoscimento prestigioso, che si aggiunge all’International Engine of the Year Awards 2011', ottenuto all’esordio, ed a numerosi altri premi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero