Alonso accusa lo sviluppo Ferrari: «Il mondiale perso a luglio»

Alonso accusa lo sviluppo Ferrari: «Il mondiale perso a luglio»
Il Mondiale 2013 è evaporato a luglio, quando la Ferrari non è riuscita a crescere come previsto. È l'analisi di Fernando Alonso, che individua nei passi...

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Il Mondiale 2013 è evaporato a luglio, quando la Ferrari non è riuscita a crescere come previsto. È l'analisi di Fernando Alonso, che individua nei passi falsi estivi il momento chiave della stagione.

Il ferrarista ha perso punti preziosi nel Gp di Germania e in quello di Ungheria, con il quarto posto al Nueburgring e il quinto a Budapest prima del break di metà anno. In India, tra 10 giorni, lo spagnolo con ogni probabilità perderà le ultime speranze legate all'aritmetica: Sebastian Vettel, al volante della Red Bull, è ad un passo dal quarto trionfo consecutivo. «Il nostro problema è stato lo sviluppo. Non ci siamo adattati alle gomme o non abbiamo compiuto i passi programmati. A luglio, in particolare, siamo arrivati in gara con aggiornamenti che erano validi sulla carta ma non così tanto in pista. Penso che questo abbia rallentato la crescita», dice Alonso, come si legge sul magazine Autosport.

Lo spagnolo non collega i risultati del Cavallino all'operato della Pirelli. «Le modifiche apportate alle gomme sono un extra. È chiaro, alcune squadre hanno perso qualcosa in termini di prestazioni e altre, come la Sauber, hanno guadagnato. Ma la Pirelli ha dovuto effettuare le modifiche perchè alcuni pneumatici sono esplosi, non è stata una decisione presa per avvantaggiare un team o l'altro», dice Alonso.

Red Bull troppo lontana


Alonso, reduce dal quarto posto di Suzuka, pensa ora esclusivamente alla seconda piazza nel Mondiale Costruttori. Al top, lontana anni luce, c'è la solita Red Bull. «In Giappone abbiamo ottenuto il massimo. Abbiamo avuto la possibilità di arrivare quarti e, se anche fossimo partiti in pole posotion, i primi 3 avrebbero meritato di finire davanti a noi: sono stati più veloci per tutto il weekend», dice. «È stato un Gp positivo in termini di punti, soprattutto perchè la Mercedes ha avuto qualche problema prima con Hamilton e poi con Rosberg. Quindi, nel Mondiale costruttori, abbiamo migliorato la nostra posizione. Ora ci sono altre 4 gare a disposizione per difendere il vantaggio o per provare a incrementarlo. Al momento abbiamo 10 punti di margine sulla Mercedes. Non è abbastanza, dobbiamo aumentarlo in India», conclude.
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Il Messaggero