Tutto è pronto per il processo a Donald Trump davanti al Senato americano che, salvo clamorose sorprese, dovrebbe partire martedì prossimo. La speaker della Camera...
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Dazi, tregua Usa-Cina, Trump: Accordo storico
Dazi, Usa e Cina firmano la tregua. Trump esulta. Xi: «Intesa positiva per il mondo». Bene Wall Street
Il team dei deputati-procuratori, denominati 'manager', sarà guidato dal presidente della commissione intelligence della Camera Adam Schiff, che ha già coordinato le indagini nella prima fase in cui si è arrivati alla messa in stato di accusa di Trump. Al suo fianco ci saranno il potente presidente della commissione giustizia della Camera Jerry Nadler e altri cinque tra cui la deputata Zoe Lofgren, già coinvolta in passato nei casi di impeachment di Bill Clinton e Richard Nixon Il primo atto dei 'manager' è stato l'invio al Senato degli articoli che contengono i reati contestati al presidente: abuso di potere e ostruzione del Congresso.
Accuse legate alla vicenda dell'Ucrainagate, al cui centro ci sono le pressioni dell'amministrazione Trump sul governo di Kiev per aprire un'indagine sul figlio di Joe Biden e i suoi affari in Ucraina. Un modo, sostengono i democratici, per colpire l'ex vicepresidente americano visto come il più probabile avversario di Trump alle elezioni del prossimo novembre. «Indipendentemente da come andrà, quella dell' impeachment resterà una macchia per sempre», ha affermato Pelosi, che ha ribadito la tesi di fondo dei democratici: Trump ha abusato gravemente dei suoi poteri per perseguire suoi interessi politici personali. Un affronto alla Costituzione e al Congresso che non può restare impunito. «Il presidente americano lo scelgono gli americani, non Vladimir Putin», ha detto Pelosi.
Per il tycoon si tratta di «una truffa» e di «una bufala», una caccia alle streghe architettata dai democratici a cui ancora brucia la sconfitta del 2016 di Hillary Clinton.
Il Messaggero