Gli Stati Uniti indagano su "spie cinesi": «Perseguitano i dissidenti anche nel nostro territorio»

Il dipartimento di giustizia americano ha aperto indagini contro funzionari governativi cinesi, accusandoli di atti di spionaggio e intimidazioni contro i dissidenti

Gli Stati Uniti accusano funzionari del governo cinese: «Investigatori privati contro i dissidenti»
Il governo cinese perseguita i dissidenti anche nel territorio degli Stati Uniti, tramite azioni di spionaggio o assoldando investigatori privati. È la denuncia dei...

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Il governo cinese perseguita i dissidenti anche nel territorio degli Stati Uniti, tramite azioni di spionaggio o assoldando investigatori privati. È la denuncia dei pubblici ministeri americani che stanno indagando su diversi casi, tra cui il tentativo di diffamare un candidato del congresso di origine cinese.

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Yan, candidato al congresso spiato dai cinesi

Il nome del candidato non è stato diffuso ma dalla descrizione, secondo il The Guardian corrisponde a  Xiong Yan, candidato democratico alla Camera per la parte orientale di Long Island a New York, dissidente cinese che partecipò alle proteste di piazza Tienanmen del 1989 e poi rifugiato politico negli Usa.

Secondo i pubblici ministeri di Brooklyn contro di lui Qiming Lin, ex agente di una agenzia di intelligence della Cina ufficialmente in pensione, avrebbe assoldato un investigatore privato di creare uno scandalo politico per indebolirne la candidatura.  Secondo l'accusa Lin avrebbe detto all'investigatore privato che: «Se non trovi nulla dopo averlo seguito per alcune settimane, possiamo fabbricare qualcosa. In questo momento non vogliamo che venga eletto». È stato proprio l'investigatore a denunciarlo all'Fbi. 

Nel mirino dei cinesi anche Ong americane e una campionessa olimpica 

Ma quello di Yan non è l'unico caso finito nel mirino dei Pm americani. Gli agenti del governo cinese sono accusati di aver spiato i dipendenti di un'organizzazione non governativa per i diritti umani non identificata con sede a Washington. In un terzo caso, i Pm hanno aperto un'inchiesta sul tentativo di intimidire Arthur Liu, avvocato e attivista politico di San Francisco. Liu è il padre della pattinatrice professionista Alysa Liu, che ha gareggiato per la squadra statunitense ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino.

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Il Messaggero