Libia, importanti novità giungono oggi dal panorama internazionale. Il generale Khalifa Haftar accetta di rispettare il cessate il fuoco in Libia malgrado non abbia firmato...
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Le mosse della Turchia. La Turchia avvierà quest'anno «attività di esplorazione e perforazione» nel Mediterraneo nelle zone inquadrate dall'accordo sulla demarcazione dei confini marittimi con la Libia. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, spiegando che «la nave Oruc Reis effettuerà inizialmente un'esplorazione sismica».
IL PREMIER CONTE
«Non possiamo accettare altre truppe militari in Libia» questo «è il momento del dialogo e del confronto».
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Non solo. La Turchia lancerà nel 2021 nello spazio il suo primo satellite di comunicazione di produzione nazionale (Turksat 6A), che verrà realizzato entro quest'anno. Lo ha annunciato semrep Erdogan nel discorso programmatico in cui ha analizzato i risultati economici del 2019 e tracciato gli obiettivi per il prossimo futuro. Il leader di Ankara ha detto di prevedere per il 2020 una crescita del Pil del 5%, «cioè superiore alle stime del 3,4% degli organismi internazionali», e di puntare alla creazione di 3,2 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni, portando il tasso di disoccupazione al 9,8% nel 2022. «Rafforzando la produzione, le esportazioni e il tasso di occupazione, e proteggendo i nostri diritti sulla scena internazionale, in particolare nel Mediterraneo, stiamo aprendo le porte a un nuovo periodo di crescita», ha sostenuto il capo del governo turco.
I consolati turchi in Iraq a Bassora e Mosul torneranno in funzione nella prima metà di quest'anno, mentre nuovi consolati di Ankara verranno aperti a Najaf e Kirkuk, ha annunciato il presidente turco illustrando le linee di politica estera nel suo discorso programmatico di inizio anno.Erdogan, schierato con il governo di accordo nazionale del premier libico Fayez al-Serraj, ha annunciato anche l'invio di truppe turche in Libia «per garantire la stabilità del legittimo governo di Tripoli». La Turchia ha già inviato propri militari in Libia per l'addestramento dei lealisti del governo di Serraj nell'ambito dell'accordo sulla cooperazione in termini di sicurezza raggiunto tra Ankara e Tripoli. Lo riporta l'emittente turca Trt.
Il Messaggero