Igor Osipov, arrestato il comandante della flotta russa del Mar Nero. E spunta l'aereo spia Usa P-8 Poseidon

A riferirlo è il media polacco Onet citando il portale “Defence Express”

Igor Osipov, arrestato il comandante della flotta russa del Mar Nero dopo l'affondamento del Moskva
È caccia ai responsabili della disfatta dell'incrociatore russo Moskva, la nave ammiraglia affondata da missili ucraini Neptun qualche giorno fa a 25...

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È caccia ai responsabili della disfatta dell'incrociatore russo Moskva, la nave ammiraglia affondata da missili ucraini Neptun qualche giorno fa a 25 chilometri davanti a Odessa. Il colpo per Putin è stato durissimo: l'imbarcazione, infatti, era molto strategica per Mosca per quanto riguarda le operazioni militari volte al controllo dell territorio. Per questo, l'ammiraglio Igor Osipov, comandante della flotta del Cremlino nel Mar Nero, è stato rimosso dall'incarico e arrestato. A riferirlo è il media polacco Onet citando il portale “Defence Express”. I russi - sempre secondo la stessa fonte - stanno conducendo sopralluoghi nel punto dell'affondamento della nave e sarebbe sotto inchiesta anche il vice ammiraglio Arkady Romanov (attuale vice comandante della flotta del Mar Nero) che per ora ha assunto la guida della flotta nell'area.

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L'aereo spia Usa 

Un aereo spia Usa P-8 Poseidon stava pattugliando il Mar Nero nelle ore precedenti all'attacco contro l'incrociatore. Lo rivela il Times, secondo cui il velivolo per il pattugliamento marittimo - che costa circa 400 milioni di euro - si trovava a circa 160 chilometri dall'incrociatore. Il P-8 è in grado di tracciare navi e sottomarini a grande distanza. Secondo il Times, il P-8 è decollato dalla base americana di Sigonella il 13 aprile, alcune ore prima dell'attacco, e - dopo aver spento i suoi localizzatori - si è posizionato sulla costa rumena del Mar Nero per tentare di localizzare la posizione della flotta russa. Il velivolo è rimasto 'nascostò per quasi tre ore ai radar. La Marina degli Stati Uniti non ha confermato di aver assistito l'Ucraina nell'attacco fornendo dati di intelligence.

 

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Il Messaggero